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SCHEDA PROGETTO

"Progettare è un gioco, giocare un progetto"


Bruno Munari

l tema dell'edizione 2017 di Brera Design District è Progettare è un gioco, giocare un progetto.
Quest'anno abbiamo fatto tesoro dell'esperienza maturata con i Brera Design Days, evento organizzato e prodotto da Studiolabo e Brera Design District. Dal 1° al 9 ottobre 2016 abbiamo ragionato e discusso su diverse tematiche trasversali al mondo del design e della progettazione, tra cui: smart cities, grafica, ibridazione, interaction design e gamification.
Proprio il successo riscontrato da quest'ultimo argomento ha ispirato la scelta del tema. Una riflessione sulla pratica del gioco come occasione di progettualità, in particolare sull'importanza che la gamification può assumere nel design dei servizi e nelle dinamiche di interazione e comunicazione tra marca e cliente.

Il tema è una citazione di Bruno Munari e rimanda con forza al suo immaginario e al suo approccio progettuale. Munari ha lavorato molto sui concetti di gioco e giocattolo. In Da cosa nasce cosa scrive: «Bisognerebbe fare anche alcuni giocattoli didattici per adulti, per rimuovere dei preconcetti, per far fare ginnastica alla mente, per liberare energie nascoste».

Non smettere mai di giocare, nemmeno e soprattutto progettando.
Ci siamo chiesti cosa possiamo imparare dal gioco, sia per la nostra professione che per il quotidiano. Per questo abbiamo elaborato un decalogo che dimostra come le dinamiche del gioco, estratte dal contesto puramente ludico, possano essere principi e pratiche applicabili nel contesto della progettazione: dalla comunicazione ai servizi, dal prodotto al marketing. 

Dieci cose che si imparano giocando e progettando:

1. Ogni volta che fallisci, migliori.
2. Obiettivi chiari e risultati immediatamente visibili giustificano la fatica.
3. Simulare è meglio che raccontare.
4. Anche il più geniale sistema di gioco viene confermato o smentito solo quando lo si usa.
5. Giocando semplifichi la complessità.
6. Più il gioco è astratto più il packaging è la chiave della vendita.
7. Se giochi, impari.
8. Anche la minima variazione di una regola potrebbe stravolgere il gioco.
9. Ogni gioco ha un ciclo di vita; accettiamolo.
10. Giocare è una libera scelta.

Abbiamo chiesto a Cristiano Seganfreddo di condividere la sua visione in merito al terreno comune che esiste tra i mondi del gioco e del design. Per Cristiano Seganfreddo «L’attività  di progetto e di disegno è la parte professionale che sottende al gioco, per pensare, capire e rispondere alla realtà con i suoi abitanti dentro, ovvero tutti noi, con un’azione che si fa oggetto, servizio, piattaforma di giochi. Per questo lo scopo del design è così vasto che ridurlo a una fiera campionaria ne deprime il fine stesso. Il design è Città, è metropoli, è sostenibilità, è visione, è gender, è sesso, è  tecnologia, è informazione, è politica, è cittadino, è integrazione, è innovazione. È semplicemente noi. È comunità».

 


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