Mmairo: Le Debùt

Nato a Barcellona nel 1978, designer, ha studiato industrial design alla UCH-CEU di Valencia, dove ha anche ottenuto un Master in Transportation Design. Ha collaborato con diversi studi internazionali e per clienti in svariati campi del design: dal settore automobilistico, agli articoli sportivi e oggetti di arredo. La sua ricerca progettuale è molto influenzata dall'iconografia del s. XX, e in parte si focalizza sulla realizzazione di prodotti che appartenendo ad un'era digitale trasmettano un sapore simile a quelli dell’era analogica. Il suo lavoro è stato premiato con 6 Red Dot Awards e pubblicato su media specializzati di tutto il mondo.

ll percorso creativo di Karen Chekerdjian nasce da una combinazione di diverse esperienze pratiche in vari settori artistici. I suoi inizi avvengono nel campo della pubblicità lavorando come designer grafico presso Leo Burnett Beirut (1991) per poi diventare co-fondatore di una delle prime società di branding del Middle East. Nel 1997, Karen approccia il design con un master presso la DOMUS Accademy. Qui conosce Massimo Morozzi, uno dei fondatori di Archizoom e direttore artistico di Edra che diventa la sua guida. Con lui nasce una mentorship formativa di quattro anni (1997-2000) da cui l'idea di “Mobil”, un sistema sospeso appendi abiti, prodotto e distribuito da Edra. (1999). Dopo questa esperienza nel design industriale, Karen sperimenta i limiti della sua arte, iniziando a mettere in discussione ciò che fino a quel momento è stato il capo saldo della sua formazione: funzione, forma e significato diventano quindi un perpetuo viaggio meditativo. Negli anni successivi si apre un nuovo capitolo. Karen comincia a lavorare sul dialogo e la narrativa del progetto, focalizzandosi meno su un particolare stile creativo. L'ambiguità dei suoi pezzi, la loro abilità nell'assumere nuove funzioni e differenti interpretazioni, diventeranno il nuovo filo conduttore delle sue opere. Le sue creazioni sono esposte in diversi musei, fondazioni, gallerie e fiere internazionali. Il suo celebre “Totem” è parte della collezione permanente di Musée des Arts Décoratifs a Parigi.

Michele Chiossi nato a Milano nel 1970, scultore. La sua ricerca è caratterizzata da continue analisi sugli emblemi che segnano il nostro vivere e il nostro quotidiano, interpretandoli in originali still lives e in poetiche reverie. Il suo linguaggio si rinnova attraverso la riprogrammazione della scultura, rilegge le forme nel suo peculiare tratto a zig zag; e, riscrive la statuaria nella plasticità del modellato utilizzando materiali nobili (soprattutto il marmo) ma anche i più tecnologici (neon, gomme uretaniche, resine epossidiche), spesso combinandoli tra loro. La sua ampia attività espositiva inizia nel 1996 tra prestigiose gallerie d’arte e musei con mostre personali e collettive ed è presente nelle più importanti fiere italiane e internazionali.

MMAIRO Il pregio della manualità, il lusso dei materiali, il valore di un pensiero progettuale sono valori tutti moderni: coniugarli in oggetti, complementi d’arredo e d’arredamento esclusivi è il progetto di Mmairo. Nata nel 2016 con il sogno del pezzo unico, l’azienda ha fatto del marmo il suo materiale d’elezione, unico, pregiato, mai uguale a se stesso, onirico in quelle infinite venature. Il marmo di Carrara L’azienda racconta la passione per il design e i materiali di pregio, per la bellezza coniugata con la decorazione. Tutto comincia a Carrara, capitale internazionale del marmo, nell’imperturbabile abbraccio delle Alpi Apuane, dove Mmairo ha trovato casa per seguire l’estrazione e la trasformazione di questo puro dono di natura. Le Apuane sono patrimonio di bellezza e Mmairo ne ha saputo cogliere le profonde radici sul territorio per creare un rapporto diretto con i produttori locali, per condividere polvere e tramonti, perché la competenza sulla materia è il primo passo verso la creazione artistica. Design ed estetica Per la sua prima collezione, Mmairo ha scelto firme internazionali ed eterogenee, architetti, designer e artisti, le cui private immaginazioni si trasformano in oggetti dai più quotidiani per la cucina e la tavola, alla vera personalizzazione di un vaso, un centrotavola, un’alzata. I materiali pregiati che la natura ci offre, come il marmo, non cedono mai la loro individualità per un’etichetta condivisa, per questo Mmairo ha deciso di creare una propria identità: concreta, materiale, riconoscibile in oggetti originali e contemporanei, complimenti a un elemento eclettico, figlio della storia e che sempre sarà, il marmo.

Stefano Belingardi Clusoni, architetto, è nato a Milano nel 1987, si diploma all’Accademia di Architettura di Mario Botta a Mendrisio ottenendo il premio SIA come miglior progetto di master dell’anno. Durante gli studi, nel 2007 ha lavorato in Spagna a Barcellona presso lo studio EMBT,Enric Miralles – Benedetta Tagliabue, e nel 2008 a Milano presso lo studio CZA, Cino Zucchi Architetti. Vince una borsa di studio Erasmus nel 2009 presso la Charles Rennie Mackintosh School of Art di Glasgow. Nel 2010 ha lavorato nello studio di Daniel Libeskind e nel 2011 sempre per lo Studio EMBT in Cina a Shanghai. Nel 2013 con la vincita di un concorso fonda lo studio BE.ST (Belingardi Stefano Architect S.r.l) che oggi segue progetti di scala internazionale.

Andrea e Simone Dell’Amico (Carrara 1969), sono le anime di Studioformart, “fatto a Carrara”, studio artistico specializzato nella progettazione e lavorazione del marmo fondato nel 2003. Molte le collaborazioni con artigiani, artisti, architetti e designer nazionali e internazionali, oltre a essere docenti, scelti dalla Regione Toscana, per stage formativi con gli studenti Erasmus provenienti da tutta Europa. Nel 2006 e nel 2009 vengono selezionati all’interno del concorso D.A.B, Design per Artshop e Bookshop, partecipando alle mostre di Modena, presso Galleria Civica, e a Roma, presso Palazzo delle Esposizioni.